Democrazie tra consolidamento e crisi
Partiti, gruppi e cittadini nel Sud Europa

La democrazia sembra oggi protagonista di un trionfo incontrastato, che addirittura ha fatto parlare di "fine della storia". Ma la democratizzazione, che certamente ha investito regioni del mondo fino ad oggi rimaste escluse dalle precedenti "ondate", non segue un andamento scontato, bensì può condurre a esperienze di consolidamento oppure di crisi. Quali sono i meccanismi di fondo che producono l'uno o l'altro esito? Un interrogativo al centro di ogni analisi politica in questo esordio di secolo, cui l'autore risponde sulla base di una ricerca rigorosa e sistematica nei quattro paesi dell'Europa meridionale: Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Riguardo a ciascun caso sono analizzati gli atteggiamenti e i comportamenti politici, gli accordi neocorporativi, i rapporti tra gruppi di interesse e rappresentanza politica, le relazioni clientelari, le organizzazioni partitiche. Nelle conclusioni viene avanzata una nuova proposta teorica, incentrata sui processi di "ancoraggio" o, viceversa, "disancoraggio" della democrazia.

è professore di Scienza della politica presso l'Istituto italiano di Scienze umane (Sum) di Firenze. Tra le sue pubblicazioni con il Mulino segnaliamo "Democrazie e democratizzazioni" (2003), "Fondamenti di scienza politica" (con M. Cotta e D. della Porta, 2004), "Introduzione alla ricerca comparata" (2005) e "Scienza politica" (con M. Cotta e D. della Porta, nuova ed. 2008).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140869
DOI: 10.978.8815/140869

Pubblicazione a stampa: 2008
Isbn edizione a stampa: 9788815124074
Collana: Saggi
Pagine: 520

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