Le programmazioni economiche
L'intervento pubblico tra piani e regole
Le programmazioni economiche hanno avuto un grande sviluppo nel Novecento, non solo
nei paesi orientati a scelte di tipo collettivistico. In Italia, dopo essere state
interessate da tentativi di programmazione generale ed oggetto di realizzazioni concrete
nei piani economici settoriali, sono oggi da molti considerate quasi obsolete e
incompatibili con l'economia di mercato e con una regolazione pubblica che lascia ampi
spazi alle scelte delle imprese. In realtà, pur essendo diminuite, le programmazioni
restano cruciali in molti ambiti e non è più possibile contrapporle alla "regolazione".
Il libro delinea l'evoluzione delle programmazioni economiche e del dibattito che le ha
riguardate: sottolinea l'importanza cruciale che esse conservano in quasi tutti i
settori in cui i pubblici poteri condizionano le attività economiche; ne ricostruisce la
struttura giuridica sul piano delle tecniche di intervento, delle garanzie procedurali e
processuali, dei raccordi tra programmazioni e pianificazioni del territorio; definisce
le condizioni di coerenza con il diritto sovranazionale e globale. Ne emergono le
profonde trasformazioni che hanno progressivamente interessato le programmazioni
economiche, i loro pregi e limiti, le esigenze di riforma. Il saggio conclude
collocandole a pieno titolo nell'ambito della regolazione pubblica dell'economia
contemporanea.