La giustizia pubblica medievale
Questo volume ricostruisce la messa in opera di un apparato giudiziario pubblico
fondato sul processo nella società urbana dell’Italia medievale. A partire dalla metà
del secolo XII il processo diventa il sistema ordinario attraverso cui si chiede e si
rende giustizia. È una trasformazione epocale dei sistemi giudiziari pubblici. La
procedura, riadattata dai testi romanistici, permette un confronto regolato, sotto il
controllo del giudice, in grado di stemperare la carica di violenza insita nei conflitti
di una società urbana in rapida crescita. Ma il processo è anche una sorta di “theatrum
mundi”, che riflette le gerarchie sociali, i rapporti di forza e le divisioni politiche
che percorrono le società medievali. L’intero sistema giudiziario medievale, il
funzionamento dei tribunali, l’elaborazione delle procedure, il ruolo delle parti nel
processo e le loro strategie, i rapporti tra politica e giustizia, ricevono da questo
lavoro un inquadramento storico nuovo. In particolare l’autore approfondisce i momenti
di tensione nell’esercizio della giustizia pubblica, aggravati dalle pretese crescenti
del potere politico volte a controllare in maniera imperativa l’operato dei giudici.