Dimensione massa
Individui, folle, consumi 1830-1945
Questo volume ricostruisce le origini della società di massa partendo dal momento
in cui la parola "massa" ha cominciato a imporsi all'attenzione dell'opinione pubblica.
Nell'arco degli ultimi due secoli la massa è stata spesso qualificata come folla
irrazionale e, come tale, contrapposta all'individuo. Una tensione dialettica che viene
esplorata analizzando il contributo che psicologi sociali, criminologi e studiosi di
scienza politica hanno offerto a una definizione del concetto di massa e di folla, e
cercando di mettere in relazione tale elaborazione teorica con la parallela evoluzione
politica e sociale. Nella sfera politica le masse hanno dato origine a proteste sociali
e movimenti politici: se sono state almeno in parte assorbite e manipolate da regimi
totalitari, hanno anche costituito la base di consenso delle democrazie del benessere.
Non meno importante appare il loro ruolo nella sfera sociale come masse di consumatori
che popolano i grandi magazzini o i luoghi del tempo libero. Entrambi questi aspetti
concorrono non solo a disegnare il nostro modello di vita, ma anche e soprattutto a
fondare la legittimazione dei sistemi politici contemporanei. In quest'ottica la
dimensione di massa è la cifra della società in cui viviamo.