La macchina imperfetta
Immagine e realtà dello Stato fascista
"Un libro magistrale… che si colloca a pieno titolo accanto all’altro grande studio sul fascismo, la biografia mussoliniana di De Felice"
Sabino Cassese
"Ora disponiamo, per il cruciale e sempre ritornante fenomeno del fascismo italiano, di un vero e durevole libro di storia"
Luciano Canfora
Lo Stato fascista studiato nei suoi meccanismi essenziali. I cambiamenti e le continuità che lo caratterizzarono: nei ministeri, nei nuovi enti pubblici, nel rapporto contraddittorio fra centro e periferia. E in primo piano il nuovo soggetto che ambiguamente penetra nello Stato e al tempo stesso se ne lascia penetrare, statalizzandosi: il Partito fascista. E poi le élites, fra continuità e innovazione: burocrazie, gerarchie politiche centrali e periferiche, magistrature ordinaria e amministrativa, podestà, sindacalisti e capi delle
corporazioni, autorità scolastiche, sovrintendenti alle belle arti, uomini dell’impresa pubblica e del parastato. Uno Stato ben lontano dall’essere la "macchina perfetta" che vorrebbe sembrare. Un affresco ricco di particolari da cui emerge una visione complessa di quel che volle e non riuscì a essere lo Stato. Stato "fascista" ma al tempo stesso Stato "nel fascismo".